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10 Rimedi per Superare la Sindrome da Rientro dalle Ferie

Depressione? Colpisce un italiano su quattro al rientro dalle vacanze e puoi superarla prendendoti una settimana di riposo o mettere in pratica questi 10 Rimedi per superare la sindrome da rientro dalle ferie.

sindrome da rientro delle ferie

Gli americani l’hanno ribattezzata “holiday blues” ed è uno dei più diffusi disturbi del dopo estate. Da apatia, irritabilità, mal di testa, depressione. Secondo le statistiche, anche in Italia il fenomeno si fa sentire e un lavoratore su quattro si sente male appena rimette piede in ufficio. Che cosa fare? Gli esperti invitano alla cautela. Il consiglio: non premere sul acceleratore né per andare avanti né per tornare indietro. Tempo massimo due settimane, e la sindrome passa. Ricominciare dopo una vacanza costa a tutti, anche al più stakanovista dei direttori generali. Ma, invece di lasciarsi sopraffare dalla malinconia e buttarsi subito sul lavoro, meglio fare in modo che la ripresa sia il più soft possibile.

Ecco 10 Rimedi per superare la sindrome da rientro dalle ferie:

1 – MAI DI LUNEDI

Se durante tutto l’anno arrivate con il muso il lunedì mattina… figuriamoci dopo due o tre settimane di relax completo e divertimento. La soluzione: rientrate dalle vacanze 2 o 3 giorni prima del grande rientro e non riprendere il a lavorare di lunedì. Vi risparmierete foto e racconti dei colleghi (se non apprezzate il genere). La settimana vi sembrerà più corta e il rientro più sopportabile. Alzatevi prima e fate tutto con calma evitando di arrivare in ufficio trafelati e in ritardo. Che mette già di malumore.
Avviate la “macchina” casa-lavoro con un rodaggio lento, per rientrare a pieno regime nel giro di 1 o 2 settimane.

Importante: se sei rientrato da una vacanza all’estero attenzione al Jet Lag. Il vostro “orologio biologico” può a volte non gradire i cambi di fuso orario legati al viaggio aereo: senso di affaticamento, difficoltà a prendere sonno e riduzione dell’appetito sono tra i sintomi più comuni. Per minimizzare l’impatto di tale fenomeno, si consiglia di dormire bene la notte prima del volo e di mantenere le proprie “lancette biologiche” sull’orario di casa se la permanenza nel luogo di destinazione non dovesse superare i 2 giorni. In caso di una permanenza più prolungata, è opportuno adeguarsi il prima possibile all’orario locale e attenersi a regole di vita salutari, tenendo presente che il recupero dagli effetti del “Jet Lag” è generalmente più rapido se si viaggia con direzione ovest e più lento con direzione est.

2 – TALE IT EASY

Anche se vi sentirete pieni di energia e pronti a ripartire alla grande, rispettate i tempi psicologici e biologici di ripresa. Lo stacco delle vacanze ha comportato un cambio nel bioritmo: datevi alcuni giorni per rientrare nella vostra routine normale. Potete utilizzare la prima settimana in modo efficace organizzando la vostra attività, pianificando le cose da fare e delegando ad altri certe mansioni, dedicandovi a compiti non troppo impegnativi. Da evitare riunioni con clienti difficili e per progetti importanti, mentre è più produttivo sfruttare questo periodo di ‘assestamento” per prepararsi alte nuove sfide. Il momento è buono per chiarire problemi con il capo o dissapori con i colleghi sorti prima dette ferie. Tutti sono rilassati e bendisposti ad ascoltare. Riequilibrate i ritmi del sonno, coricandovi non oltre la mezzanotte e alzandovi alle 7.

3 – DOPOLAVORO IN COMPAGNIA

Si all’aperitivo e alle uscite dopo cena. Magari con il partner o i familiari. Il periodo è buono per cercare di riassettare i piatti della bilancia vita privata-lavoro. Inoltre, l’abitudine del «Ci vediamo fuori» è un toccasana psicologico per l’individuo, perché ha il potere di prolungare le abitudini rilassate della vacanza nel contesto della vita di tutti i giorni.

4 – NO AL COLPO DI SPUGNA

Ci sono persone che per evitare la depressione post-ferie danno il classico colpo di spugna. «Ok è stato bello, ma è finito. Adesso devo pensare al lavoro e basta». Può funzionare, ma così facendo si annullano immediatamente i benefici psico-fisici ottenuti durante la vacanza e si alza d’uno colpo il livello dello stress. Concentrarsi sul presente va bene, ma ricacciare indietro il ricordo dell’estate per non farsi distrarre è un errore. Anzi: quando si avvertono i segni di una caduta di energia o un senso di disagio, è utile rivivere nella mente un episodio felice. Così le endorfine, gli “ormoni buoni” che stimolano la creatività, si rimettono subito in circolo.

5 – WEEK END FUORIPORTA

Quando arriva il fine settimana, partire per una gita anche di una sola giornata, procrastina L’effetto e spinge a godersi la bella stagione fino all’ultimo. E quando le difficoltà logistiche non lo permettono, anche solo qualche ora in una piscina comunale è utile a farci sentire ancora un po’ nel limbo vacanziero e non nella quotidianità cittadina.

6 – PAUSA PRANZO ALL’APERTO

Presto in ufficio, presto fuori dall’ufficio. Avete davanti tutto l’inverno da dedicare agli straordinari. Godetevi le ore di luce che la bella stagione concede ancora per poco. Nella pausa pranzo, l’ideale è uscire. No al panino davanti al computer, anche se state controllando le e-mail personali. Meglio mangiare un’insalata o un pesce alla griglia in un ristorante con giardino. L’importante è stare all’aperto, soli o in compagnia, a godervi il sole e L’aria naturale che, anche se non è pura, almeno non è condizionata.

7 – CAMBIARE VUOL DIRE MIGLIORARE

Il primo dei buoni propositi che tutti si fanno è: «Voglio cambiare». Tutti sentiamo spesso la spinta verso un rinnovamento nella propria vita privata o professionale. Il consiglio è di non utilizzate il periodo post-vacanze per continuare a lamentarvi delle cose che non piacciono: è più efficace concentrarsi su come si può fare meglio e di più. Non tanto cambiare, quanto rinnovare. Il processo di rinnovamento parte da dentro l’individuo. Bisogna sforzarsi di identificare tutto ciò che ci causa stress e frustrazione, per correggere le situazioni. E quando decidete di cambiare, focalizzatevi sulle cose buone che si incontreranno, invece che sulle negatività che si lasceranno alle spalle.

8 – SI AI PROGETTI DAL PRIMO SETTEMBRE

Il primo di settembre, ancor più del primo di gennaio, è il periodo più indicato per mettere in cantiere nuovi progetti. E se sono anni che vi ripromettete di iscrivervi a una palestra, questo è il momento giusto. E, per non abbandonare le buone intenzioni con il facile pretesto che si ha troppo da fare al lavoro e le ore della giornata non bastano mai, imparate a considerare l’attività fisica come una costante della vita, da vivere con serenità. Comunque sia, i buoni propositi e i progetti del primo di settembre sono un must psicologico a cui nessuno vuole rinunciare. E sono una spinta emozionale che fa un gran bene alla creatività e all’automotivazione.

9 – SUDARE PER CREARE

Se siete tornati dal mare, è questo il momento migliore per mettersi a dieta e dedicarsi all’attività fisica. Lo iodio, infatti, stimola la funzionalità della tiroide e sotto il profilo metabolico si ha una migliore risposta alla dieta e alla ginnastica. Il problema è, come abbiamo già accennato, la perseveranza. Inutile rifare un ennesimo elenco di tutti i benefici della sana alimentazione e dell’esercizio fisico. E’ proprio quando si lascia riposare la mente e si mette a La-vorare il corpo, che si diventa più creativi. E’ quando si suda, che vengono le idee più brillanti.

10 – PIU’ BELLI, PIU’ SICURI

Per finire, due parole sull’estetica. Siamo tutti tornati con un bel colorito, che ci fa sentire belli. Conosciamo i danni dei raggi Uvb e del buco dell’ozono, ma all’abbronzatura non si rinuncia. E già che ci sentiamo più attraenti, concediamoci con moderazione qualche lettino, usiamo anche i bagnoschiuma al carotene e facciamo fuori un tubo di autoabbronzante. Senza martoriarci la pelle, possiamo pure prolungare l’abbronzatura, se questo ci fa sentire bene. Come diceva Esteé Lauder: “Si possono avere incredibili risorse interiori, che però non ci faranno mai sentire sicuri se non ci sentiamo belli… E quando sentiamo di piacere, anche l’autostima cresce». E con l’autostima ben alta, possiamo ricominciare alla grande. Aiutatevi con l’alimentazione: frutta e verdura a volontà, via libera alla soia (per evitare carenza di calcio) e il pesce azzurro fresco (sardine, sgombri, sardine, acciughe) alimento rico di “omega 3”, che riduce il colesterolo LDL. Vero elisir della stanchezza settembrina è l’avena, ricca di ferro, fosforo, potassio e zinco e adatta a minestre, pane o dolci.

Negli Usa sono nati centri di cura per La depressione da rientro. Un consiglio? Non pensare alle vacanze come la soluzione di tutti i problemi dell’anno. E una volta a casa, meglio fissarsi obiettivi precisi e procedere per gradi. Ma, allora, con tutti questi problemi perché fare le vacanze? Sopravviveremmo ugualmente? Sì, ma (forse) da malati. Un po’ di vacanza riduce il rischio di malattie del 25%, di attacchi cardiaci del 30% e di altri disturbi gravi del 41%

Prima di mettere in pratica i 10 Rimedi per Superare la Sindrome da rientro dalle Ferie ecco un trucco semplice per una Ripresa Veloce:
Profumate l’aria del vostra ufficio con un deodorante al cocco, sarete più reattivi ai primi segnali dello stress ritrovato. E anche il cuore ne beneficerà. Il consiglio, che arriva dai libri di aromaterapia, è stato avvalorato dagli psichiatri del Columbia College di New York, che hanno studiato due gruppi di individui sottoposti a sforzo fisico e mentale in due ambienti diversi. I medici hanno potuto rilevare che le persone nelle stanze non profumate rispondevano con un ritmo cardiaco accelerato allo stress, mentre quelle in “aria di cocco” presentavano un ritmo cardiaco normale.

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