La Dieta Zero, o dieta chetogenica, è un programma alimentare finalizzato al dimagrimento. A differenza di altri regimi alimentari restrittivi, il programma Dieta Zero è messo a punto per perdere lo strato adiposo mantenendo intatta la massa muscolare. Il risultato sarà un corpo tonico, asciutto, privo delle aree flaccide che spesso si formano dopo un periodo di forte dimagrimento.
Perchè la fase chetogenica è così efficace per dimagrire?
La Dieta Zero è efficace perché è basata sulla chetosi. La chetosi è lo stato nel quale si trova il corpo quando, avendo terminato la scorta di zuccheri e non ricevendone altri dal cibo, inizia a intaccare le sue riserve di grasso. Attingendo direttamente ai grassi per produrre energia, il corpo perde tessuto adiposo mantenendo intatta la massa magra.
Come si induce questo stato? Eliminando i carboidrati. La Dieta Zero prevede l’assunzione di una serie di alimenti chiamati alimenti Zero, ossia di preparati solubili ricchi di proteine, ma anche di vitamine e di sali minerali. Gli alimenti Zero non sono dei pasti sostitutivi, ma vanno integrati con gli alimenti consentiti per ogni fase. Al menù si possono aggiungere gli Extra Zero, degli snack gustosi da assumere facoltativamente.
DIETA ZERO dessert al sapore di yogurt stracciatella
Cosa si mangia in nella Dieta Zero?
Le fasi della dieta sono tre.
La prima fase della Dieta Zero è chetogenica. In parole povere, non sono consentiti carboidrati. Si tratta della fase più rigida, ma i risultati immediati permettono di affrontarla con serenità e soddisfazione. Si mangiano tre alimenti Zero accompagnati da alcuni cibi consentiti, come verdure, uova, carne e pesce.
La seconda fase, detta fase Zero.Due, è una fase di transizione. Si ricominciano ad assumere carboidrati in modo graduale. Meglio scegliere quelli integrali, a basso indice glicemico. Rispetto alla prima fase, gli alimenti Zero si riducono da tre a due.
La terza fase (Zero.Tre) è una fase di mantenimento. Il suo scopo è quello di fissare i risultati raggiunti nelle fasi precedenti. Vengono reintrodotti i carboidrati, e gli alimenti Zero si riducono ad uno solo, da assumere a colazione.
Cosa sono i macronutrienti? Quali sono le loro funzioni? Come sono utilizzati nella Dieta Zero?
La Dieta Zero non è solo un modo per perdere peso in maniera sana e corretta. Superata la fase chetogenica, finalizzata al dimagrimento, è consigliabile trasformare radicalmente le proprie abitudini. La dieta zero come stile di vita si basa sull’assunzione in pari misura dei tre macro-nutrienti: 1/3 di carboidrati, 1/3 di proteine e 1/3 di grassi. Si consiglia di fare 4 o 5 pasti al giorno, distribuiti lungo l’arco della giornata in modo da non dover mai stare più di sei ore senza assumere cibo (ad eccezione della notte).
Al termine della dieta è possibile continuare ad assumere i preparati Zero e gli alimenti Extra Zero, i primi come supporto proteico, i secondi come snack.
Essendo una dieta chetogenica, la dieta zero migliora la performance fisica sia in attività aerobiche, ad esempio la corsa, sia in quelle anaerobiche, come può essere il sollevamento pesi.
Ma quali sono i pro e i contro della dieta chetogenica?
La Dieta Zero permette di raggiungere un corpo tonico, eliminando il fastidioso grasso senza toccare il muscolo. Per contro, però, induce un sovraccarico per fegato e reni che devono smaltire i corpi chetonici tossici per l’organismo. Per questo motivo, nella Dieta Zero è importante seguire scrupolosamente il programma e non protrarre la fase chetogenica per un tempo superiore a quello indicato. Per la stessa ragione, la dieta chetogenica è sconsigliata ad alcune tipologie di persone, come a chi soffre di insufficienza cardiaca, epatica, renale, respiratoria e a chi ha il diabete di tipo 1.
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