La gatta in genere ha un periodo di fertilità che va da febbraio fino a fine estate, ciò vuol dire che può avere anche due cucciolate all’anno, una in primavera e l’altra a fine estate. Possono nascere dai 2 ai 4 cuccioli, non si escludono eccezioni. E non c’è da preoccuparsi la gatta incinta farà tutto da sola.
Per dare alla luce i suoi cuccioli, mamma gatta impiega dai 58 ai 62 giorni. E nell’ultimo periodo della gravidanza, carezze e giochi sono più importanti che mai. Tutto deve comunicare alla bestiola uno stato di tranquillità e serenità. E’ anche importante massaggiarne i fianchi, soprattutto negli ultimi giorni prima del parto. I gattini, infatti, apprendono anche nel periodo in cui sono nella pancia della mamma. Sentono le carezze delle dita e imparano ad associarle a qualche cosa di piacevole. Una volta nati, poi, i gattini cercheranno le carezze, pertanto queste manipolazioni sono alla base della loro docilità futura.
Per capire quando arriva il momento del parto occorre osservare la gatta incinta. Prima di tutto, la gatta incinta è molto agitata: tende a compiere movimenti circolari e a ispezionarsi continuamente il corpo. E’ bene facilitarla, allora, nella ricerca del luogo adatto, che deve essere rigorosamente riparato, silenzioso, lontano da dove si passa abitualmente. Così, uno sgabuzzino, la lavanderia, un angolo nascosto della cucina sono luoghi che in genere mamma gatta preferisce per mettere al mondo i suoi cuccioli.
Al momento fatidico: non preoccupatevi, anzi, restate calmi. Mamma gatta fa tutto da sola, sorretta dal suo istinto ancestrale. E nei giorni seguenti, quando trascorre la maggior parte del suo tempo accanto ai cuccioli, allontanandosi solo per periodi molto brevi, per mangiare, bere e fare i bisogni, dovete avere l’accortezza di facilitarle queste operazioni. Quindi, riempite sovente la sua ciotola con acqua pulita, curate la sua cassettina facendo attenzione che la sabbia sia sempre ben pulita e lasciate a sua disposizione un’adeguata razione di cibo a temperatura ambiente.
Nelle settimane successive, l’occupazione principale di mamma gatta sarà allattare i piccoli acciambellandosi davanti a loro, ma anche leccarli, un’operazione che ne attiva la respirazione e il battito cardiaco.
E se diventa d’improvviso più guardinga e diffidente, non meravigliatevi ne preoccupatevi: semplicemente, la sua natura la spinge a proteggere i cuccioli, che in questa fase sono molto vulnerabili. Lasciatela tranquilla, dunque, in modo che possa fare la mamma gatta a tempo pieno in tutta tranquillità.
Dopo qualche settimana vi godrete anche voi i suoi cuccioli, coccolandoli e viziandoli!