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Scegli il Bicchiere Giusto per ogni Vino

Scegli il Bicchiere giusto per ogni vino: sempre trasparente, sottile e leggero, preferibilmente di cristallo, ha forme diverse per esaltare vini dalle caratteristiche differenti.

Scegli il bivari calici per vinocchiere giusto per ogni vino

Materiale, colore e forma sono i tre punti chiave nella scelta del bicchiere, che non è solo un contenitore ma deve fare tutt’uno con il vino. Il cristallo è perfetto: sottile, leggero, guida il vino fino al palato senza farsi sentire. Il vetro può essere una buona alternativa, se anch’esso molto leggero e sottile. Nessun dubbio sul colore, per il semplice fatto che i bicchieri debbono essere totalmente trasparenti. Ed eccoci alla forma. Il bicchiere ideale è liscio, con l’imboccatura tonda e con lo stelo, perché la mano non scaldi il vino, di forma e dimensione adatte alle caratteristiche del vino che vi sarà versato. La flûte, alta e stretta, è per i vini frizzanti secchi, perché convoglia le loro bollicine verso l’alto; per quelli dolci meglio la coppa, che ne libera il profumo. Bicchiere a bordo appena svasato per il vino bianco giovane, per distribuire il suo sapore sui lati della lingua, e uno abbastanza ampio per il vino bianco corposo, per esporlo all’ossigeno che ne riequilibra il sapore. Il bicchiere del vino rosso importante ha le stesse caratteristiche, ma è più grande per farvi ruotare il vino da ossigenare. Bicchiere largo e aperto per il vino rosato, poco largo per quello rosso giovane, sia fermo sia frizzante. Per il vino da dessert il bicchiere è piccolo e abbastanza aperto.

Quali calici scegliere per apprezzare al meglio un bicchiere di vino

  • L'utilizzo corretto di Riedel Vinum XL Red Wine Tasting Set vi dimostrerà che non si tratta di semplici bicchieri, ma strumenti per apprezzare a pieno il piacere del vino.

Caro, vecchio fiasco, per secoli contenitore preferito di un grande vino toscano, il Chianti. Oggi è un po’ fuori moda, ma molti lo amano ancora. E c’è anche un consorzio, ovviamente in Toscana, che ne sollecita il ritorno sulle nostre tavole.

Come stappare le bottiglie

Togliete la parte superiore della capsula che ricopre il tappo, tirando l’apposita linguetta o incidendola con un coltellino. Inserite nel tappo la punta del cavatappi, ruotandola lentamente senza però farla uscire dall’altra estremità. Piegate il decapsulatore del cavatappi appoggiandolo al bordo del collo della bottiglia, tenetelo fermo con una mano e con l’altra fate leggermente leva sul cavatappi. Non agitate la bottiglia per evitare di smuovere eventuali sedimenti. Annusate il tappo per controllare che non vi siano odori non giusti.

La temperatura di servizio

(Per controllarla si può andare a occhio, ma il termometro da sommelier vi aiuterà a non sbagliare)

Spumante e bianco frizzante: 8°C

Bianco e rosato secco: 10°C

Bianco e rosato semisecco: 12°C

Novello: 12°C

Rosso leggero e giovane: 14°C

Rosso di corpo medio: 16°C

Rosso di buon corpo: 18°C

Rosso a lungo invecchiamento: 20° C

Passito o liquoroso: dagli 8°C dei bianchi ai 18°C dei rossi importanti

Quanto mi duri?

Non dimenticatevi delle bottiglie che avete tenuto da parte per le occasioni speciali. Conservati in modo ottimale i vini bianchi e quelli rosati resistono fino al massimo di 2- 3 anni, così come quelli rossi da bersi giovani, mentre lo spumante svanisce dopo un paio d’anni. Se il rosso ha corpo e struttura allora può arrivare senza problemi fino a 4-5 anni, mentre i grandi rossi raggiungono e a volte superano i 10 anni.

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