SHOP ONLINE
Assistenza allo Shop 0733 470133

Quanto costa avere un Figlio

Che l’Italia avesse un basso indice di natalità si sapeva anche se fino ad ora nessuno ha mai calcolato quanto costa avere un figlio.
Che le mamme italiane, a differenzadelle loro colleghe tedesche o francesi,trovassero più difficoltà a coniugare carriera e famiglia, data la carenza di asili nido, aziendali e non, e data l’assenza politiche di a favore delle famiglie, anche questo era noto.
Che la nostra popolazione, insomma, sta smettendo di crescere, è evidente.
Eppure continuano a celebrarsi matrimoni, la gente va a vivere insieme formando coppie di fatto ma nessuno fa figli o, perlomeno, non più di uno.
quanto costa avere un figlio
Certamente la crisi, la precarietà, la difficile condizione lavorativa della donna sono complici di questa situazione ma c’è anche da considerare un altro fattore: in Italia, oggi, essere genitori è diventato un lusso.
Per calcolare quanto costa avere un figlio dobbiamo pensare al fatto che, solo nel primo anno di vita, un bambino tra pannolini, latte, biberon, pappe, carrozzina, passeggino ed accessori vari, arriva a costare fino 13mila euro, di cui 3mila da dividersi solo tra pannolini e latte in polvere, appare chiaro come una coppia con un entrata media, ci pensa due volte (e anche di più) per mettere al mondo un figlio.
Una realtà triste che questi dati, oggetto di un’indagine dell’Antitrust ancora in corso, hanno evidenziato, rivelando uno spaccato di vita familiare italiana sconosciuta ai più.
Fermo restando che allevare un figlio costa, si possono utilizzare degli accorgimenti per cercare di ridurre  quantomeno l’ammontare delle spese.
Un esempio può essere quello di acquistare una carrozzina che si trasformi in passeggino così da poter utilizzare lo stesso oggetto il più a lungo possibile.
Per quel che concerne, poi, le spese quotidiane, riguardanti alimentazione e pannolini, si può risparmiare sul prezzo scegliendo meglio il canale di vendita.
Preferendo iper e supermercati a farmacie, parafarmacie e sanitari, si possono trovare gli stessi prodotti a prezzi inferiori.
Quando, poi, si riesce ad approfittare di un’offerta speciale, è possibile fare una bella scorta (i pannolini non sono deperibili ed il latte in polvere, generalmente, ha scadenze molto lunghe) di articoli, facendo scendere sensibilmente lo scontrino.
Per chi, invece, oltre a prestare attenzione a quel che spende, ha anche un occhio di riguardo per l’ambiente, esistono delle soluzioni alternative capaci di coniugare risparmio ed ecologia.
Stiamo parlando di pannolini lavabili e pappe biologiche o fatte in casa.
I primi, da acquistare una tantum fintanto che il bambino ne avrà bisogno (poiché di taglia unica e, quindi, adattabili alla crescita), promettono maggiore delicatezza sulla pelle, maggiore assorbenza, velocità di asciugatura e, naturalmente, nessuna produzione di rifiuti, consentendo un risparmio enorme.
Una confezione di cinque pannolini lavabili (utilizzabili all’infinito), infatti, costa circa 79 euro, cifra molto al di sotto di quella spesa mediamente in un mese utilizzando pannolini usa e getta (circa 150 euro).
Le pappe biologiche o fai da te, invece, al fattore risparmio aggiungono l’elemento sicurezza, scongiurando, ad esempio, il pericolo degli omogeneizzati addizionati con ormoni che, recentemente, hanno provocato segni prematuri di pubertà in molte bambine.
Facendo una semplice ricerca in Internet, infatti, si possono facilmente trovare numerose ricette per preparare in casa gustosi omogeneizzati di frutta, carne e verdura.
Per chi non ha molto tempo ed è costretto ad acquistare cibi già pronti, informarsi sugli ingredienti di questi ultimi è l’unica strada percorribile per la tutela della salute del bambino.
Questo è solo l’inizio per calcolare quanto costa avere un figlio.
Scrivi un commento

'

Articoli più letti

Newsletter

Inserisci la tua email per ricevere le ultime novità e le offerte di I Like Shopping!